Il Brasile affida il suo futuro a Jair Bolsonaro, candidato di estrema destra
31 October 2018
Domenica 28 ottobre il Brasile, il paese più grande dell’America latina e ottava potenza economica del pianeta, è andato alle urne per eleggere il nuovo presidente.La gente ha votato e ha scelto Jair Bolsonaro come nuovo leader del Paese con il 55,1% dei voti, preferendolo allo sfidante Fernando Haddad, candidato del Partito dei Lavoratori (PT), appoggiato dall’inviso ex presidente Lula da Silva, ora in carcere.
Il nuovo presidente del Brasile, che è riuscito a convertire in voti il sentimento di rabbia dei brasiliani nei confronti di una classe politica corrotta e inconcludente, è un ex militare di estrema destra, noto per le sue posizioni populiste, fortemente conservatrici e nazionaliste. È una figura piuttosto controversa, che non ha mai fatto mistero di rimpiangere i tempi della dittatura. In campagna elettorale, infatti, ha promesso di dare grandi poteri alla polizia per contrastare la criminalità e ha espresso più volte opinioni intolleranti, omofobe e contro le donne.