Op-ed anonimo sul New York Times, eloquenza individuale, o strategia collettiva?
12 September 2018
Il nuovo libro di Bob Woodward, il celebre giornalista del Washington Post, autore, insieme al collega Carl Bernstein, dell’inchiesta che portò allo scandalo Watergate, è uscito ieri. Si intitola Fear: Trump in the White House, ed è il risultato di un lungo lavoro investigativo basato su una serie di conversazioni con alcuni collaboratori e membri dell’amministrazione Trump. Alcuni frammenti del libro sono stati diffusi in anteprima martedì 4 settembre, rivelando il drammatico ritratto di una Casa Bianca in preda al caos. Il giorno dopo, mercoledì 5 settembre, il New York Times rincarava la dose, pubblicando un op-ed anonimo con un contenuto molto simile.L’autore dell’articolo pubblicato dal Times, pur non rivelando la sua identità, allude all’esistenza di un fronte di resistenza all’interno dell’amministrazione Trump. Un gruppo di “eroi anonimi”, alti funzionari che si muovono nell’ombra per bloccare —o almeno sfumare— gli elementi più illogici e deleteri del programma politico presidenziale, nel nome del benessere e della stabilità democratica del paese.