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28 December 2016

Episode #59

21 December 2016

Episode #58

14 December 2016

Episode #57

7 December 2016

Episode #56

30 November 2016

Episode #55

23 November 2016

Episode #54

16 November 2016

Episode #53

9 November 2016

Episode #52

2 November 2016

Episode #51

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Cari amici ascoltatori, ben trovati al nostro consueto appuntamento con Advanced Italian. Per chi fosse nuovo all’ascolto io sono Nicola, pronto come al solito a condividere con voi le mie opinioni su alcune delle notizie più importanti della settimana appena trascorsa.

Prima di cominciare vi ricordo che oggi è mercoledì 30, l’ultimo giorno di novembre. Iniziamo subito parlando della morte di Fidel Castro, il rivoluzionario che ha cambiato la storia.

Morto Fidel Castro: l’ultimo dei rivoluzionari che ha cambiato la storia

30 November 2016

Nella sera di venerdì 25 novembre si è spento all’età di 90 anni il capo della rivoluzione cubana Fidel Castro. L’annuncio della sua morte è stato dato in televisione dal fratello Raul che, con le lacrime agli occhi, l’ha salutato con il celebre slogan: “Hasta la victoria, siempre”!

Il Consiglio di Stato dell’isola di Cuba ha decretato nove giorni di lutto nazionale al termine dei quali, il 4 dicembre, si terrà il funerale presso il cimitero di Santa Ifigenia.

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Parlando di Fidel Castro e di regimi autocratici, mi è venuta in mente la notizia apparsa la settimana scorsa in merito alla votazione del Parlamento europeo a favore del congelamento delle trattative per l’ingresso della Turchia nell’Unione Europea. Sapete qual è stata la risposta del presidente Erdogan? Ha minacciato l’Europa di rompere gli accordi sui migranti.

Erdogan risponde all’UE mettendo a rischio l’accordo sui migranti

30 November 2016

Come vi ho appena accennato, sembra che con la votazione di giovedì 24 novembre il Parlamento Europeo con sede a Strasburgo abbia mandato un chiaro monito ad Ankara: se le violazioni dei diritti umani continueranno allo stesso ritmo dei mesi scorsi, l’UE potrebbe decidere di bloccare a tempo indeterminato le trattative iniziate nel 2005 per l’ammissione della Turchia all’Europa.

Le ragioni che hanno portato a votare a favore di questa mozione sono sotto gli occhi di tutti.

In seguito al presunto fallito golpe del 15 luglio scorso, Erdogan e il suo governo hanno dato il via a una serie

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Cambiamo argomento. Sono sicuro che avrete sentito dire che gli italiani sono un popolo di criticoni. Vi garantisco che è vero! Sono d’accordo che sarebbe meglio essere sempre positivi e con il sorriso tra le labbra, ma noi italiani abbiamo tanti motivi per lamentarci. Parliamo delle opere pubbliche incompiute e dello spreco di denaro!

Firenze e il caso della stazione ferroviaria Foster

30 November 2016

Dovete sapere che quando si parla di opere pubbliche nel mio paese c’è un motto: si sa quando iniziano i lavori, ma non quando finiscono.

L’Italia è la nazione delle opere incompiute e questa non è un’opinione ma un dato di fatto.

Secondo un censimento del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, a dicembre 2015 le opere incompiute su tutto il territorio erano 838, con un costo complessivo di oltre 4 miliardi di euro per le casse dello Stato.

Il fenomeno non interessa soltanto le regioni meno all’avanguardia ma attraversa tutto lo stivale, si estende nelle aree più moderne e

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È risaputo che ai giovani italiani piace utilizzare termini inglesi per sentirsi più “cool”, meno provinciali in quel processo tanto amato, quanto odiato, che è la globalizzazione.

Quale lingua migliore dell’inglese, quindi, per lanciare un messaggio ai giovani sui problemi relativi alla natalità? E sì cari ascoltatori perché, dopo le brutte figure della campagna pubblicitaria del “Fertility Day” da Assisi arriva la notizia del “Fertility Room”.

Gli alberghi di Assisi promuovono l’iniziativa Fertility Room

30 November 2016

Come forse saprete l’Italia ha uno dei tassi di natalità più bassi al mondo e la campagna pubblicitaria voluta dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin per sensibilizzare i giovani sulla fertilità e sui rischi della diminuzione delle nascite del settembre scorso, si è rivelata un fallimento.

Infatti, come ha detto la nostra amica Barbara nel 43esimo episodio di Advanced Italian del 7 settembre, l’iniziativa del Governo è stata “involontariamente concepita in modo da risultare comica, priva di tatto e a tratti grottesca”.

Aggettivi, questi, che tornano utilissimi per definire un’anal

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Restiamo in tema sanità per discutere della legge regionale approvata dall’Emilia-Romagna che obbliga a vaccinare tutti i bambini che s’iscrivono all’asilo nido.

Obbligo di vaccinazione per i bambini iscritti all’asilo nido

30 November 2016

Credo lo sappiate tutti: vaccinare i bambini è un rimedio preventivo importantissimo contro l’insorgere di patologie infettive dannose come l’epatite B, la poliomielite, la difterite e il tetano. Per queste malattie la legge italiana stabilisce l’obbligo di vaccinazione, mentre per la meningite, la pertosse, la varicella, il morbillo e la rosolia lascia ai genitori la libertà di scelta.

Sebbene alcune vaccinazioni siano obbligatorie, la legge attuale non vieta l’iscrizione nelle scuole ai bambini che non le hanno ricevute. Una preoccupante tendenza degli ultimi anni è che sempre più genito

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