Dopo settimane di critiche e minacce più o meno larvate, lo scorso 13 gennaio, il senatore Matteo Renzi ritirava formalmente il suo partito, Italia Viva, dalla coalizione che sosteneva il governo Conte. Due le ministre ‘renziane’ fino a qualche giorno fa nell’esecutivo: Elena Bonetti, a capo del dicastero per le Pari opportunità e la Famiglia, e Teresa Bellanova, ministra per le Politiche agricole, alimentari e forestali.
Lo strappo di Italia Viva costringeva Conte a chiedere al Parlamento una conferma della fiducia per il suo governo. Un fastidio, certo, ma non un dramma. Il premier sapeva, i
E finalmente è arrivato mercoledì 20 gennaio, il giorno in cui Joe Biden e Kamala Harris hanno prestato giuramento, rispettivamente, come presidente e vice presidente degli Stati Uniti. Un giorno che ha segnato il coronamento di un lungo cursus honorum per Biden, una conquista storica per Harris e, per milioni di persone in tutto il mondo, la fine di un’aberrazione durata più di quattro anni.
Una cerimonia bella, armoniosa, davvero commovente. Una cerimonia illuminata da un discorso presidenziale incentrato sui valori della democrazia e dell’unità sociale, allietata dalla voce di due star come
Anni fa, un amico regista mi raccontò che, al momento di presentare al mondo il suo primo film, seguendo il consiglio di un professore per cui aveva grande stima, aveva deciso di essere ambizioso, e di puntare in alto. Scartando l’idea, forse più ovvia e di certo meno coraggiosa, di presentare il suo film a un festival cinematografico locale, aveva proposto l’opera alla Berlinale, il prestigioso festival del cinema che si tiene, ogni inverno, nella capitale tedesca. Non puntava all’Orso d’oro né a quello d’argento, naturalmente. Voleva solo dare al suo lavoro la visibilità che si meritava. Ten
Una folla di casette colorate affacciate sul mare. Celeste, rosa antico, arancio bruciato, giallo limone. Barche a vela e piccoli motoscafi sospesi sul blu. E all’orizzonte, l’ombra antica del Vesuvio.
Cantata, in epoca romana, da Giovenale e Virgilio. Protagonista, nel Medioevo, della sesta novella del Decameron di Giovanni Boccaccio. Celebrata, nel 1957, ne L’isola di Arturo, il romanzo con cui Elsa Morante, prima donna a ricevere tale onore, vinse il Premio Strega. Non c’è che dire: la piccola isola di Procida è nata per piacere. Per affascinare e accendere un desiderio di possesso in chi l
Napoli, un pomeriggio di gennaio. Due agenti di polizia posano per una fotografia ufficiale. Mascherina chirurgica, braccia incrociate dietro la schiena, sguardo fiero. Tra loro, su un cavalletto di legno, c’è un piccolo dipinto a tema religioso. Un olio su tavola, si direbbe.
Il protagonista del dipinto è un Cristo che ci guarda dritto negli occhi. Intenso, enigmatico. Ha la mano destra alzata, in segno di benedizione. Nella sinistra, una sfera di cristallo.
Un’immagine piuttosto familiare, vero? Eh sì. In effetti, il quadro che vi ho descritto è una copia di un dipinto ben più famoso. Diciam