L'ultimo re di Montelepre
Il sapore acre di una velata minaccia
Appena varcato l’uscio di questo
piccolo esercizio commerciale, noto un uomo
in piedi,
che indossa un camice bianco, lungo fino alla
cinta. Nella mano destra
stringe un pennello sporco di sapone da barba. Di fronte a lui, su
una vecchia poltrona di
pelle color verde scuro,
leggermente inclinata all’indietro, siede
comodamente un uomo
di mezza età.
Lo osservo,
incuriosito.
Ha il capo adagiato sul
poggiatesta e
gli occhi socchiusi, a
godersi il piacere delle
esperte movenze del
barbiere sul
suo viso.
Fisso entrambi con un’insistenza. Il silenzio nella stanza è pesante,
a tratti quasi imb